Una Carmen fuori dagli schemi al Festival delle Nazioni

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Un’insolita Carmen al Festival delle Nazioni di Città di Castello che, nella sera del 30 Agosto, ha preso vita sul palco del teatro degli Illuminati.

“Carmen. Passo a due di un amore contemporaneo”… così riporta la scritta sul libretto di sala, Camilla Colella e Octavio de la Roza sono gli interpreti di questa storia di passione e amore che, come afferma il coreografo Mauro Bigonzetti , è una storia speciale che lo ha conquistato fin dagli anni ’70, quando lui la danzò al Teatro dell’Opera di Roma.

Questo spettacolo contemporaneo, in una narrazione storica, nasce dalla ricerca costante e continua di conquistare e stupire, come ci spiega Octavio de la Roza, ballerino e musicista che, in questo passo a due, ha messo l’anima insieme alla sua compagna nella vita e sul palco Camilla Colella; grazie a lei la conoscenza con Bigonzetti dal quale si è lasciato guidare, creando uno spettacolo denso di passione e trasporto.

Racconta Octavio:“ quando ho incontrato e conosciuto Mauro Bigonzetti, tanta era la stima per il suo lavoro che mi sono proposto a lui con la speranza che potesse lavorare e plasmare me e Camilla”. Così, solamente in due, i ballerini presentano con uno spettacolo durante il quale,  per un’ora, creano arte con i loro corpi, creano emozioni con figure che travolgono.

Una Carmen vestita di rosso ci fa vivere la passione di un amore di fuoco, ma in breve quell’unico colore di scena portato dai suoi abiti si tramuta in bianco, simbolo di una purezza e di un candore che, seppur brevemente, Don José e Carmen hanno vissuto nell’amore. Arriva poi il nero con la sua tragedia che, come narra la storia di Prosper  Mériméé, fa morire Carmen per le mani di un uomo che troppo spesso oggi come ieri la vuole sua, come possesso assoluto di troppa bellezza, come padrone di un’anima che travolge e comprende.

Sonia Lustrino

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